16/04/2024
Andy Warhol pop art

Andrew Warhola Jr, in arte Andy Warhol, è stato un pittore, scultore, regista, produttore cinematografico e fotografo statunitense.

Ricordato soprattutto per le sue tele raffiguranti Marilyn Monroe e molte altre figure celebri dell’epoca, l’artista è stato la figura predominante della Pop Art, corrente artistica che rivolge la sua attenzione ai miti, agli usi e ai costumi della società di massa.

La Biografia

Andy Warhol nasce a Pittsburgh in Pennsylvania il 6 Agosto del 1928, da genitori immigranti di origine slovacca.

Dopo essersi laureato alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh nel 1949, il giovane artista si trasferisce nella Grande Mela, dove lavora per famose riviste di moda come Glamour, Vogue e Harpeer’s Bazar e come pubblicitario per il marchio di calzature I. Miller.

Nel 1952, l’artista, poco più che ventenne, ottiene la sua prima personale alla Hugo Gallery di New York e quattro anni dopo espone alcuni suoi disegni alla Bodley Gallery.

Andy Warhol Blow Job

All’inizio degli anni 60, Warhol realizza i primi disegni nei quali compaiono personaggi come Superman, Popeye e le prime bottiglie di Coca Cola e comincia a utilizzare la tecnica di stampa utilizzata nella serigrafia, dando il via al movimento chiamato Pop Art.

Con l’intento di creare una sorta di “officina” artistica, Warhol apre la Factory, luogo in cui gli artisti newyorkesi potevano incontrarsi e lavorare in collettività.

Appassionato di cinema, Andy Warhol realizza alcuni lungometraggi sperimentali e produce per il Padiglione Americano alla Fiera Mondiale di New York, Thirteen Most Wanted Men.

Da sempre interessato anche al campo musicale, Warhol finanzia nel 1967 il primo disco dei Velvet Underground, del quale realizzerà anche la copertina.

Nel 1968, una femminista spara a Warhol e al suo compagno ferendoli gravemente ma, fortunatamente, entrambi sopravvivono all’attentato.

Nello stesso anno il poliedrico Andy pubblica un romanzo dal titolo “A: a novel” e produce una serie di film in collaborazione con Paul Morissey (Flash, Trash, e Heat).

Gli anni 80 vedranno Warhol impegnato nel progetto Andy Warhol’s TV e nella realizzazione di alcuni autoritratti.

Dal 1985 in poi, realizzerà originali rivisitazioni delle opere di Piero Della Francesca, Paolo Uccello e altri artisti dello stesso periodo storico.

Poco dopo aver realizzato Last Supper, opera ispirata all’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci, Warhol muore a New York il 22 febbraio 1987, in seguito a un intervento di routine.

Le Opere di Andy Warhol

La pittura

andy warhol maryling

Prendendo immagini pubblicitarie emarchi commerciali famosi e riproducendole in serie alterandone i colori, la pittura di Andy Warhol voleva rappresentare la società di consumi nella quale viveva portando gli scaffali dei supermercati dentro i musei d’arte.

Perché secondo Warhol, l’arte doveva diventare un prodotto di consumo di massa proprio come qualsiasi altro prodotto commerciale.

Esempio di questa sua “filosofia” sono le sue opere di maggior successo come “Marilyn”, la tela raffigurante una serie di ritratti del volto dell’attrice, “One Dollar Bills”, rappresentante da una serie di banconote da un dollaro e “100 CANS”, quadro “composto” da una larga quantità di lattine di zuppa Campbell’s.

Nel periodo subito precedente alla morte, Warhol rivisitò opere del passato come L’ultima cena di Leonardo da Vinci e di altri artisti rinascimentali.

Il Cinema

L’artista fu produttore di alcuni lungometraggi e film che, avendo provocato stupore e scandalo nella società dell’epoca, divennero celebri solo grazie al passaparola.

Andy Warhol Blow Job

Tra questi lungometraggi troviamo Blow Job, 35 minuti di ripresa fissa sul volto di un uomo che riceve una fellatio e Lonesome Cowboys ritratto della cultura gay newyorkese di quei tempi.

Tra gli altri lavori, troviamo Sleep (1963), un uomo che dorme per cinque ore e Empire (1964), girato sull’Empire State Building di New York.

La scultura

Tra le sculture più famose di Warhol troviamo quelle dei celeberrimi barattoli di zuppa Campbell’s, spesso rappresentati da Warhol anche nei suoi quadri, le scatole di detersivo Brillo e di altri prodotti simbolo dell’epoca.